giovedì 16 aprile 2009

COMIZI D'AMORE

Giovedì 16 aprile 2009
Ore 14:00
Proiezione + dibattito
Aula R1 OCCUPATA
Palazzo Santa Maria Porta Coeli


Anche se la scelta dell'inchiesta può sembrare, stilisticamente, di difficile gestione ed uso, il film di Pasolini si muove con estrema leggerezza fra i volti, i paesaggi e le parole degli italiani, che vengono più volte intervistati su tematiche, che all'epoca, nell'Italia del boom economico, facevano gran scalpore, e che dinanzi alle quali la moralità cattolica, e l'italiano medio squallidamente ben pensante non può fare a meno di storcere il naso.
La diversità sessuale, la prostituzione ed altro, sono i temi che gli italiani hanno difficoltà a trattare senza imbarazzo, e senza cadere in facili cliché ed opinioni comuni; contrapposte alle quali spiccano, poeticamente, le testimonianze di intellettuali come Ungaretti e Moravia, a donare profondità alla questione e ricchezza culturale.
Eppure a volte sembra bastare la sola cinepresa e le parole degli intervistati, a mettere in luce le contraddizioni e la bassezza culturale dell'italiano medio, profondamente ancorato ai suoi pregiudizi e incapace di comprendere quanto la diversità, anche quella sessuale, sia paradigma sostanziale, e distintivo del nostro essere umani.
Spicca infine l'innocenza dei più giovani e delle classi rurali, che vivono con maggiore semplicità e spontaneità le interrogazioni pasoliniane, sie nel bene come nel male(spesso più nel male), rispetto al piccolo-medio-borghese la cui ipocrita e superficiale opinione riporta il volto di una realtà nella quale il poeta rifiuta di credere, ma che sente di dover cambiare.

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