giovedì 12 novembre 2009

RIPRENDIAMOCI I NOSTRI TEMPI E I NOSTRI SPAZI!

Le riforme che stanno coinvolgendo il mondo della formazione media ed universitaria negli ultimi anni ci hanno consegnato un'Università che lascia sempre meno spazi agli studenti per la scelta della modalità e dei tempi del proprio percorso di studi.

Ritmi serrati, quantificazione in numeri (crediti formativi) del tempo di apprendimento a discapito della qualità della formazione, mancanza di spazi diversi da quelli della didattica, in cui potersi confrontare, rappresentano il volto della (futura?) Università che i “nostri” ministri stanno disegnando.

In concreto a che ci riferiamo?
Il nostro Ateneo, in particolare la Facoltà di Lingue, è lo specchio di tutto ciò che di negativo queste riforme stanno attuando.
Un esempio tangibile è dato dalla pretesa, seppur non sempre palese, da parte dei docenti, della frequenza obbligatoria ai corsi, che può diventare un elemento discriminante: ne conseguono programmi più lunghi e, in casi estremi, la non ammissione a certi esami... Si pensi anche allo scarso numero di appelli e alla “fantasiosa” pianificazione delle sedute d'esame (spesso si verificano accavallamenti e incoerenze nell'organizzazione).
Ciò che insomma ci viene consegnato è un'Università di scarsa qualità e con tempi di laurea che si allungano sempre di più.

La questione appelli
Non è un caso che, partendo da queste premesse, mercoledì 21 ottobre gli studenti e le studentesse di Lingue hanno interrotto il Consiglio di Facoltà per comunicare il proprio disagio, facendo le seguenti richieste:
1) appelli scritti per gli esami di lingua nelle sessioni straordinarie (dicembre e marzo), accessibili a tutti;2) possibilità di sostenere tutti gli esami in tutti gli appelli (giugno-luglio; settembre-ottobre), di modo che la bocciatura non sia discriminatoria per sostenere l’esame nell’appello successivo della stessa sessione;3) possibilità si sostenere gli esami di lingua di diversi livelli nella stessa sessione, se maturata la frequenza; in merito si invita a prestare attenzione alla distribuzione degli appelli che spesso si sovrappongono.

LA LOTTA E’ SOLO ALL'INIZIO!
PER DECIDERE INSIEME COME PROSEGUIRE QUESTO PERCORSO

GIOVedI’ 19 Novembre – dalle h 12
PRANZO SOCIALE E ASSEMBLEA PUBBLICA
Cortile Palazzo S.M. Porta Coeli (Orientale - Via Duomo)

Aula Occupata R1
Studenti e Studentesse dell'Orientale

mercoledì 11 novembre 2009


Quasi due mesi fa il gruppo neofascista "Casa Pound" ha occupato uno stabile nelcentro storico di Napoli (quartiere Materdei).

Subito c'è stata una risposta daparte del movimento antifascista napoletano, che ha contrastato con cortei,iniziative culturali, produzione di materiale controinformativo, chi vorrebbefare della terza città italiana il nuovo laboratorio della politiche classiste,razziste, omofobe e securitarie.

Il dossier che ora vi presentiamo è parte integrante di questa mobilitazione;vuole essere allo stesso tempo un'arma, una denuncia, uno strumento percomprendere cos'è Casa Pound, qual è la sua strategia, quali sono i suoisupporti nelle istituzioni, chi sono, cosa fanno e a cosa servono i "fascistidel terzo millennio"...Rispondere a queste domande vuol dire infatti avere più chiaro il fenomeno,metterlo in relazione con chi governa, rintracciarne le continuità con gli annidello stragismo di stato e con gli ambienti della camorra, provando quindi acombatterlo con più efficacia, smontandone le strategie comunicative,scoprendone le intenzioni, cercando così di sensibilizzare studenti, lavoratori,cittadini...

Per quanto parziale e in costante aggiornamento, per quanto legato al momento eal territorio napoletano, questo lavoro isola alcuni elementi generalizzabilisul piano nazionale. Anche per questo chiediamo a tutti, di dargli la massimadiffusione e di scambiare con noi qualsiasi riflessione che possa servire amigliorare sia l'analisi che le pratiche di lotta del movimento.Invitiamo quindi tutti a contribuire con info e commenti, a diffondere il file,a scaricarlo e stamparlo, a pubblicarlo su blog e siti, a farlo girare sufacebook e mailing list...
Ora e sempre, Resistenza!

il dossier è scaricabile qui:

lunedì 9 novembre 2009

Com'è misera la vita negli abusi di potere: dalle sentenze sul G8 all'assassinio di Stefano Cucchi


Crescita della violenza e dell'autoritarismo negli apparati dello Stato, militarizzazione della vita sociale

Intervengono:


- Haidi Giuliani

- Silvia Baraldini


In videoconferenza:

- Fabio Anselmo (avvocato della famiglia di Stefano Cucchi)

- Patrizia Moretti (madre di Federico Aldovrandi ucciso dalla polizia il 25 settembre 2005)

- Salvatore Palidda (docente ed analista dell'evoluzione delle politiche securitarie)


Mercoledì 11 Novembre

ore 17

Aula Matteo Ripa - Palazzo Giusso

- Univ. OrientaleLargo S.G.M. Pignatelli

- Napoli

Verità e giustizia per Stefano, per Federico, per Gabriele, per Carlo...!

Rete napoletana contro il neofascismo, il razzismo e il sessismo