mercoledì 29 aprile 2009

1 MAGGIO


Contro precarietà, licenziamenti e carovita la crisi la paghino i padroni.
Per un primo maggio autorganizzato e contro le passerelle elettorali.

Cambia il colore, ma la musica è sempre la stessa: licenziamenti, disoccupazione, precarietà e carovita sono la ricetta del Governo filoindustriale di Berlusconi per scaricare i costi della crisi su milioni di lavoratori e di precari che già non riescono da tempo ad arrivare a fine mese.
Com'era prevedibile, è arrivato puntuale il conto salato da pagare:
attacco al mondo del lavoro e della formazione: smantellamento del contratto collettivo nazionale del lavoro, depotenziato il diritto di sciopero a cominciare dai trasporti, riduzione delle norme sulla sicurezza sul lavoro a vantaggio delle imprese, ingenti tagli all'università e alla pubblica istruzione.
Inasprimento delle politiche securitarie e razziste che colpiscono soprattutto i migranti, ma anche chi lotta contro la crisi.
Privatizzazioni dei servizi e dei beni comuni a partire dalla politica devastatrice ed inquinante delle grandi opere.
Un attacco senza precedenti che criminalizza ogni dissenso con un'opposizione inesistente e responsabile di aver sostenuto queste politiche neoliberiste nel complice silenzio dei sindacati concertativi. Dal piano dei rifiuti incentrato su discariche ed inceneritori, al taglio alle politiche sociali, all'incapacità di costruire seri sbocchi occupazionali dopo i percorsi formativi, alla privatizzazione dell'acqua fino alla vicenda Romeo, il centro sinistra, compresa la cosiddetta sinistra radicale ed il centro destra si sono dimostrati completamente subalterni ai poteri forti. In questa situazione di grave crisi economica, sociale e politica, la precarietà si generalizza all'intero mondo del lavoro ed alle condizioni generali di vita, mentre le grandi aziende, dalla Fiat alla Atitec preparano migliaia di licenziamenti ed il ricorso indiscriminato alla cassaintegrazione dopo aver intascato miliardi di soldi pubblici.

Contro tutto questo non ci resta che ribadire la necessita' di rilanciare la nostra organizzazione autonoma da quei partiti che in vista delle elezioni tornano a guardare ai movimenti.
Dobbiamo rilanciare il conflitto sociale ed unire le lotte per riprenderci il nostro futuro cosi ' come stanno facendo in tutta Europa i lavoratori, studenti e precari per dire che questa volta la crisi devono pagarla industriali, politici e banche che l’hanno creata.
Mai come questo momento è evidente che ad essere in crisi è l’intero sistema economico mondiale fondato sullo sfruttamento dell’uomo e dell’ambiente, la speculazione e l’iniqua distribuzione delle risorse.
Per questi motivi il prossimo primo Maggio saremo in piazza per difendere garanzie, diritti e sicurezza sui luoghi di lavoro, rivendicare la riduzione dell’orario a parità di salario, un reddito sociale e servizi per tutti.

GIOVEDI’ 30 APRILE DALLE 17 FUORI E DENTRO IL CSOA OFFICINA 99 GIORNATA DI LOTTA E FESTA PER I 18 ANNI DI OCCUPAZIONE

VENERDI' 1 MAGGIO
ORE 10,30 PIAZZA CAVOUR MANIFESTAZIONE DEL 1 MAGGIO
COBAS, AREA ANTAGONISTA CAMPANA,MOVIMENTO PRECARI BANCHI NUOVI, MDA B. BUOZZI ACERRA, MDA MACELLO ACERRA, SEDILE DI PORTO, ZONA ORIENTALE, IDEA NORD, RETE CAMPANA SALUTE AMBIENTE, RED LINK, LAB.OCC. SKA, CSOA OFFICINA 99, COLLETTIVO OPERATORI SOCIALI, NETWORK COMUNISTA AUTORGANIZZATO,COLLETTIVO AUTORGANIZZATO UNIVERSITARIO, STUDENTI FEDERICO II, C.S.O.A. TEMPO ROSSO, ASSOCIAZIONE MARXISTA UNITA' COMUNISTA, COMITATO CAMPANO IN SOLIDARIETA' CON IL POPOLO PALESTINESE.


Oltre questi eventi è importante segnalare anche:

MARTEDI’ 28 APRILE ore 9,30
Presidio a Piazzale Cenni, in occasione dell’udienza del processo per l’autoriduzione all’Ipercoop.

Sabato 1° Maggio:
Ore 17:00 Presidio permanente di Chiaiano e Marano (Via Cupa dei Cani), dibattito sui temi della liberta’ e dell’agibilita’ politica dei movimenti. A seguire concerto con:
° Svez
° Jovine
° Silvio Talamo
° O’Zulu’ feat.Franco Capuano

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