Sabato 28 marzo a Roma si riunisce il G14 su welfare e lavoro, ancora una volta i potenti della terra si incontrano per decidere il destino di milioni di persone, affrontando globalmente un’uscita della crisi attraverso una ristrutturazione del rapporto capitale-lavoro e spacciando pochi euro per ammortizzatori sociali.
La crisi comincia a far sentire i suoi effetti nel paese, migliaia di lavoratori in cassa integrazione, il governo che sovvenziona le banche con grandi cifre monetarie per evitare la catastrofe, per molti di noi studenti la seconda rata delle tasse dell’Università è magicamente aumentata rispetto all’anno scorso, e molti altri esempi si potrebbero riportare.
Questa è la stessa crisi che l’Onda aveva preannunciato con lo slogan “Noi la crisi non la paghiamo”, slogan che è diventato poi una progettualità politica non solo per gli studenti, e che oggi deve ritornare a rimbombare nel nostro paese perché i costi sociali di questa crisi prodotta dal neoliberismo li devono pagare loro.
In un contesto di crisi il welfare rappresenta il punto chiave e cruciale per la realizzazione dei percorsi condivisi di opposizione sociale alle risposte autoritarie e fallimentari dei 14 grandi.C'è bisogno di un nuovo piano sul welfare, che preveda reddito (diretto ed indiretto) per tutti come forma di tutela svincolata dal lavoro. Per noi oggi parlare di ammortizzatori sociali vuol dire parlare di diritto allo studio inteso come libero accesso al sapere, di trasporti gratuiti, di diritto e dignità all'abitare.
Il 28 Marzo scenderemo in piazza a Roma insieme a tutte le componenti sociali che si oppongono alle decisioni del G14, per ribadire ancora una volta tutti uniti che “Non pagheremo noi la loro crisi”.
SABATO 28 MARZO MANIFESTAZIONE A ROMA
NAPOLI ORE 9.30 HOTEL TERMINUS - STAZIONE CENTRALE
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento