R1 OCCUPATA PRESENTA :
In un' Italia che ancora oggi subisce una manipolazione mediatica di altissimi livelli, dove la cronaca nera risulta essere ciò che più riesce a distrarre l'opinione pubblica dai problemi reali, scagliando la popolazione verso criminali spesso e volentieri innocenti, la cui unica colpa è quella di fare comodo a poteri politici di rilievo, il film di Bellocchio è più che mai attuale e coglie in flagrante la logica dello sbattere il mostro in prima pagina, quando serve.
La pellicola si presenta come un film perfettamente in linea con la cinematografia italiana di denuncia degli anni 70, quando l'Italia era profondamente scossa dagli scontri di piazza e la repressione istituzionale cominciava a serpeggiare in tutte le sue forme: violenza poliziesca, intrighi politici, terrorismo di stato( il film si svolge dopo la bomba di piazza fontana e i funerali di Feltrinelli)e manomissione mediatica. Forse proprio quest'ultimo mezzo appare come uno dei più inquietanti, e la regia di Bellocchio, accompagnata dall’eccezionale Volonté, cinico e di maniacale freddezza nel suo personaggio del direttore de “il Giornale”, ha intenzione di approfondire questo punto e di mettere in evidenza il potere politico delle testate giornalistiche italiane, che riescono a decidere quale debba essere la notizia di maggior interesse, per deviare l'opinione pubblica dalle questioni veramente importanti.
É quanto mai inevitabile leggere questo film confrontandosi con la contemporaneità, e cercare di capire, come l'ingenuità non faccia assolutamente parte della politica, che riesce, tramite le più potenti forme di controllo mai esistite nella storia del' uomo:i mass media, a modificare la realtà e fare di essa ciò che vuole per i proprio fini.
PROIEZIONE + DIBATTITO
LUNEDI’ 23 MARZO 2009
ORE 14:00
AULA R1 OCCUPATA
Ci riuniamo tutti i Mercoledì alle 14:00
In un' Italia che ancora oggi subisce una manipolazione mediatica di altissimi livelli, dove la cronaca nera risulta essere ciò che più riesce a distrarre l'opinione pubblica dai problemi reali, scagliando la popolazione verso criminali spesso e volentieri innocenti, la cui unica colpa è quella di fare comodo a poteri politici di rilievo, il film di Bellocchio è più che mai attuale e coglie in flagrante la logica dello sbattere il mostro in prima pagina, quando serve.
La pellicola si presenta come un film perfettamente in linea con la cinematografia italiana di denuncia degli anni 70, quando l'Italia era profondamente scossa dagli scontri di piazza e la repressione istituzionale cominciava a serpeggiare in tutte le sue forme: violenza poliziesca, intrighi politici, terrorismo di stato( il film si svolge dopo la bomba di piazza fontana e i funerali di Feltrinelli)e manomissione mediatica. Forse proprio quest'ultimo mezzo appare come uno dei più inquietanti, e la regia di Bellocchio, accompagnata dall’eccezionale Volonté, cinico e di maniacale freddezza nel suo personaggio del direttore de “il Giornale”, ha intenzione di approfondire questo punto e di mettere in evidenza il potere politico delle testate giornalistiche italiane, che riescono a decidere quale debba essere la notizia di maggior interesse, per deviare l'opinione pubblica dalle questioni veramente importanti.
É quanto mai inevitabile leggere questo film confrontandosi con la contemporaneità, e cercare di capire, come l'ingenuità non faccia assolutamente parte della politica, che riesce, tramite le più potenti forme di controllo mai esistite nella storia del' uomo:i mass media, a modificare la realtà e fare di essa ciò che vuole per i proprio fini.
PROIEZIONE + DIBATTITO
LUNEDI’ 23 MARZO 2009
ORE 14:00
AULA R1 OCCUPATA
Ci riuniamo tutti i Mercoledì alle 14:00
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